La febbre West Nile (West Nile Fever) è una malattia provocata dal virus West Nile (West Nile Virus, Wnv), isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, nel distretto West Nile (da cui prende il nome).
Il veicolo del virus sono le zanzare le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione. il vettore principale è la comune zanzara notturna (Culex pipiens),
Incubazione e sintomi
Il virus ha un ruolo determinante nel cavallo e nell’uomo.
Il periodo di incubazione nel cavallo varia tra i 2 ed i 6 giorni.
Il primo sintomo è caratterizzato da febbre che coincide con la viremia.
Nel 30 % dei cavalli si evidenziano sintomi gravi come atassia, tremore, convulsioni,digrignamento dei denti,e paralisi del treno posteriore con perdita della sensibilità. La mortalità raggiunge il 25% dei cavalli colpiti.
Diagnosi:
A causa della non-specificità dei sintomi clinici, la diagnosi può avvenire esclusivamente mediante analisi del sangue (i sintomi possono essere simili ad altre patologie, come per es. rabbia, malattia di Borna, leptospirosi, listeriosi, encefaliti).
Prevenzione
Per i cavalli sono disponibili vaccini commerciali che vanno inoculati in primavera prima che si manifestino i picchi di infestazione delle zanzare.
Non esiste ancora un vaccino per l’uomo contro il virus West Nile, anche se molte
case farmaceutiche stanno lavorando per svilupparne uno.
L’unico modo per evitare l’infezione è non farsi pungere dalle zanzare nelle ore serali/notturne.
Terapia e trattamento
Non esiste un trattamento specifico ma sintomatico per la malattia di West Nile. I cavalli producono naturalmente anticorpi diretti specificamente contro il virus West Nile e possono essere in grado di superare un caso lieve di malattia. Tuttavia, tutti i casi diagnosticati richiedono attenzione veterinaria.
Dr. Corrado Giacon
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